L'ARTE NON E' MODA = PAROLA, PENSIERO, COSTUME, IMMAGINE.
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DAL MARTEDI' AL SABATO H. 11-19, e per appuntamento
e mail xplanart@galleriamorone.it AGENORE FABBRI
"SENSO DELL'ESISTENZA"
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ancora per "immaginare" da giovedi' 4 novembre 2004 alle h.18
AGENORE FABBRI
Rotture, lacerazioni, rilevi e altri segni
dell'informale
Testo critico di Claudio Cerritelli La mostra propone
la rilettura di un periodo significativo della ricerca creativa di Agenore
Fabbri legata agli anni dell'Informale e alla dimensione inquieta
e problematica di quella straordinaria stagione artistica. Accanto alla
sua appassionata testimonianza contro la violenza, la sopraffazione e l'ingiustizia
che le opere giovanili mostrano attraverso il dramma delle figure e la
materia espressiva del corpo, Fabbri elabora durante gli anni Cinquanta
un ciclo di opere che, pur allontanandosi dai modi del suo inconfondibile
espressionismo figurativo, mantengono inalterata quella tensione spaziale
che permette alla materia di farsi luogo di ricerca delle profondita' interiori.
"Nella stratificazione dei legni e delle sue lacerazioni interne -scrive
Claudio Cerritelli in catalogo- l'artista fissa i punti di rottura della
superficie come possibilita' di inventare immagini della precarieta' e dell'inquietudine.
Si tratta di tracce allusive, spiragli taglienti, segni feroci e irriducibili
del disagio fisico e mentale che l'uomo contemporaneo costretto a introiettare,
suo malgrado, di fronte alla crisi dei valori individuali e collettivi".
Attraverso diverse soluzioni materiche questi legni policromi indicano
il rapporto che Fabbri intende stabilire con la cultura europea degli anni
Cinquanta, da Fontana a Burri, da Dubuffet a Tapies, solo per indicare
alcuni protagonisti di un nuovo modo di intendere l'arte come materia vivente,
espressione di una trasformazione continua che dˆ senso all'esistenza.
AGENORE FABBRI
e' nato a Barba, in provincia di Pistoia, nel 1911 ed e' morto a Savona
nel 1998 La mostra rimarra'
aperta fino a Venerdi' 4 Febbraio 2005.
COMUNICATO STAMPA
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